Cos’è il closlieu?

Il closlieu, il cui significato etimologico ( luogo protetto e chiuso ) ci porta in una stanza particolare e inusuale, isolata dalle abitudini cognitive e percettive protetta da interferenze ed ingerenze esterne. Qui si dipinge sulle pareti, in piedi, in ginocchio, seduti. Non si dipinge per raffigurare, rappresentare, per un osservatore da compiacere o stimolare; si dipinge per giocare. È nel gioco infatti che vi è una naturale connessione con la parte più spontanea di sé, al giorno d’oggi ormai persa sempre di più, a causa di tutti i condizionamenti tipici di una certa società che impone modelli di competizione, di consumismo, di tempi frenetici, di indici di rendimento scolastico, di divisione tra persone dotate e meno dotate, disciplinate e problematiche ecc.. Nel closlieu la persona impara ad essere libera di essere quello che è, gode di una libertà di espressione senza giudizio né commento. Non è arte terapia ma è preventiva di terapia perché stimola capacità che permettono alla persona di realizzarsi. Qui, Si coltiva la pazienza e la calma, la capacità di concentrazione, la fiducia in sé stessi, il rispetto e la condivisione di beni e spazi comuni. È quindi un’attività che fa di ciascun essere una persona più completa, qualunque sia il momento in cui si dedica alla creazione di una traccia sul foglio. Ciascuno sperimenta la sua libertà, la vive e la rende presente, in un gioco che rinnova continuamente e coinvolge l’essere umano in tutte le sue dimensioni, andando al di là dell’atto pittorico stesso.

La Formulazione

Attraverso questo Gioco, a cui libertà e rigore, insieme, consegnano i tratti del ludiforme, si realizza un processo di ripetizioni e di concentrazione che produce tracce grafiche spontanee e permanenti. Questo processo è chiamato Formulazione. La Formulazione vive nella persona nel momento in cui è libera dai condizionamenti, e si esprime nell’atto del tracciare che non ha qui fini artistici o estetici, ma proviene dalla Necessità organica della persona che Arno Stern ( che l’ha scoperta ) chiama Memoria Organica. La Memoria Organica ( confermata da studi sulle neuroscienze) ha registrato i processi di formazione dell’organismo prima della nostra nascita, nel grembo della madre, e nei primi anni di vita di cui noi non abbiamo ricordo. In realtà questi importanti eventi fisici organici ed emotivi sono parte della persona, sono una delle parti più profonde del nostro Essere, e vengono riportati alla luce nell’atto del tracciare. Non un Atto qualsiasi ma libero e spontaneo, in un ambiente strutturato in ogni sua piccola parte affinchè questo avvenga, che è il Closlieu.

Struttura dell’attività

Il closlieu è un luogo intimo e protetto dove ci si allontana momentamente dal reale per dare possibilità all’espressione e alla forza personale di emergere nel gruppo precostituito. Ognuno dipinge per sé stesso e per il proprio piacere e i dipinti non destano commenti o considerazioni. Attingendo alla propria interiorità si portano alla luce le proprie caratteristiche personali e indipendentemente dall’età, si diviene consapevoli di essere unici e irripetibili.

Il Servente

Il Servànt, che ha seguito una formazione specifica con Arno Stern, è il Servitore dei gesti all’interno del closlieu. Permette il Gioco del Dipingere, rimanendo in contatto con ogni partecipante e proponendosi come riferimento per ognuno, ma solo per quanto riguarda il benessere delle persone e per l’uso tecnico degli strumenti.

Tempi dell’attività

Il Closlieu ha durata annuale, per permettere che il processo della Formulazione e di benessere che si mette in atto abbia il tempo di fiorire. È importante quindi la costante presenza una volta la settimana, da settembre a fine maggio. Attualmente sono attivi due gruppi, il venerdì alle 16.00-17.30 e il sabato alle 10.00-11.30.